Dopo quasi cinquant’anni dal suo ultimo restauro casa Gibelli subisce una serie di interventi non strutturali per adeguarsi a nuove esigenze distributive e funzionali dell’ultima generazione della famiglia. L’edificio d’origine cinquecentesca, caratterizzato da solai in legno a cassettoni generalmente decorati è stato modificato in alcuni locali, secondo una moda diffusa nel settecento, inserendo volte in cannicci dipinte con temi vari. Nel dopoguerra poi un restauro complessivo con l’eliminazione di partizioni, controsoffitti e suddivisioni inserite probabilmente nel periodo tra le due guerre mondiali, ritorna all’attuale forma. Il nostro intervento, oltre a una manutenzione complessiva delle facciate, degli intonaci di tutte le partì lignee, ha ampliato il recupero del sottotetto, ridefinito dimensionalmente i bagni esistenti con la sostituzione di nuovi materiali e finiture. La scala in ferro che unisce il piano nobile con il sottotetto sostituisce la precedente in legno. Particolare attenzione è stata posta nel creare le migliori condizioni per un ottimale inserimento delle tante opere pittoriche e fotografie della colta collezione del proprietario, molti gli arredi su disegno dello studio come divani, letti, armadi.